LEGGI E NORMATIVE
Questa sezione del sito si pone l’obbiettivo di fornire ai professionisti del settore e anche a chi si avvicina per necessità o curiosità al mondo delle canne fumarie, alcune indicazioni sulle norme e le leggi che ne regolamentano la progettazione, l’installazione e infine la manutenzione.
Le considerazioni e interpretazioni delle leggi e delle norme sono da considerarsi personali di chi redige, ricordando che nell’ambito della propria autonomia professionale ognuno rimane l’unico responsabile del proprio operato.
Gli argomenti trattati saranno quelli inerenti alle canne fumarie in materiali metallici e plastica.
QUADRO NORMATIVO e LEGISLATIVO
Le principali norme inerenti le canne fumarie si differenziano tra norme di certificazione dei prodotti, norme di dimensionamento e norme per la progettazione/installazione/manutenzione/controllo.
Come previsto dal DM 37 del 22 Gennaio 2008, che regolamenta l’attività di impiantistica, prevede che al termine dei lavori di installazione degli impianti e dopo le opportune verifiche previste dalle norme vigenti, venga rilasciata una dichiarazione di conformità di esecuzione degli stessi alle regola d’arte redatta su un modello in conformità al decreto del 19/05/2010.
Per poter redigere tale dichiarazione e di conseguenza poter installare una canna fumaria, un’impresa deve avere le abilitazioni. Sono abilitate le imprese nelle quali l’imprenditore individuale o il legale rappresentante ovvero un tecnico preposto dagli stessi è in possesso dei requisiti tecnico professionali.
Generalmente ogni impianto deve essere progettato da un professionista iscritto all’albo di competenza, fatto salvo alcuni casi al di sotto di alcuni valori di soglia nei quali il “progetto” può essere redatto dal Responsabile tecnico dell’Impresa abilitata.
Nella dichiarazione devono essere indicati diversi dati, es ragione sociale dell’impresa installatrice, norme tecniche applicabili, tipo di intervento, ecc. Inoltre devo essere allegati, eventuale progetto, schema dell’impianto e la dichiarazione di prestazione (D.O.P.) dei prodotti utilizzati.
Da diversi anni è obbligatoria la marcatura CE dei camini metallici (UNI EN 1856/1 e UNI EN 1856/2) e dei camini in materiale plastico ( UNI EN 14471). Queste norme prevedono dei test dei materiale al fine di avere una classificazione degli stessi. Questa classificazione è detta designazione ed è una sequenza di sigle che indica le caratteristiche prestazionali dei prodotti
La designazione riporta i seguenti dati: T200 – P1 – W – V2 – L50040 – O(30)
Temperatura di impiego
Deve essere specificata la temperatura massima di utilizzo T100 / T160 / T200 / T400 / T600
Esempio: T200 = temperatura max di impiego 200 °C
Pressione
Sono designate nel seguente modo:
Resistenza alla condensa
Deve essere specificato il funzionamento:
Resistenza alla corrosione
La classe di resistenza alla corrosione deve essere specificata nel seguente modo:
Materiale
Deve essere specificato il materiale di costruzione e lo spessore in centesimi di millimetro
Esempio: L50040 dove L50 e il materiale utilizzato, Acciaio Inox AISI 316L (1.4404), 040 e lo spessore 0,4 mm
Resistenza al fuoco
La resistenza al fuoco di fuliggine è dichiarata con
inoltre deve essere specificata la distanza minima in mm da materiali infiammabili
Per i camini in materiale plastico alcune sigle sono diverse e vi sono delle ulteriori specifiche come LE o LI per indicare se l’installazione consentita è interna o esterna ( in quanto non tutti i prodotti plastici possono essere esposti agli agenti atmosferici), la classe di reazione al fuoco sencodo la UNI 13501-1 e la classe di protezione (U priva di protezione esterna; U0 con protezione esterna non combustibile; U1 con protezione esterna combustibile). Esempio di designazione di materiale plastico T120 – P1 – W – 2 – O00 – LI – E – U
Impianti a gas per uso domestico e similare alimentati da rete di distribuzione – Progettazione, installazione e messa in servizio – Parte 3: Sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione.
La norma si applica agli impianti domestici o similari alimentati a gas, la norma definisce i requisiti dei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione asserviti ad apparecchi aventi singola portata termica nominale non maggiore di 35 kW.
Apparecchi di cottura:
Lo scarico dei vapori cottura è consentito in canne fumarie singole o collettive, in questo ultimo caso le cappe devono essere a tiraggio naturale oppure se sono collegate a cappe a tiraggio forzato queste devono avere un dispositivo di non ritorno integrato. E’ consentito l’utilizzo di materiale plastico purché questo sia conforme alla UNI 14471, idoneo con funzionamento a umido (W) e avente una classe di temperatura minima T80 (80°C). Di seguito alcune specifiche richieste dalla norma:
Apparecchi di tipo C
Condotti per apparecchi Tipo C6
Tali condotti devono consentire le normali dilatazioni termiche e a tenuta (se abbinati ad apparecchi muniti di ventilatore devono avere come classe di tenuta alla pressione P1), devono avere la classe W di resistenza alle condense per funzionamento a umido, essere privi di serrande e deve essere presente la presa di combustione per il campionamento dei fumi
Scarico diretto a tetto per apparecchi Tipo C e C6
E’ consentito scaricare direttamente a tetto ma il condotto verticale può attraversare solo il locale immediatamente sovrastante ed esso deve essere di pertinenza dell’unita immobiliare e non accessibile a terzi. Per le quote di sbocco a tetto vedere il capitolo “Quote di sbocco”.
Scarico a parete per apparecchi Tipo C e C6
In alcuni casi particolari, ove consentito dalla normativa vigente, lo scarico a parete può essere eseguito tramite un condotto di evacuazione attraversante i muri perimetrali dell’edificio, per il posizionamento di tali scarichi vedere nello specifico la norma 7129.
Camini, Canne fumarie e Condotti intubati
Oltre ad essere idonei in conformità alle norme di certificazione CE i camini, le canne fumarie e i condotti intubati devono rispondere a dei requisiti generali:
Requisiti prestazionali per Camini, Canne fumarie e Condotti intubati
I Camini, Canne fumarie e Condotti intubati devo rispettare i seguenti requisiti minimi in funzione dell’applicazione prevista
Camini singoli
I camini singoli devono essere dimensionati secondo le norme di calcolo vigenti ed in particolare devono rispettare alcune prescrizioni importati come:
Sistemi intubati
Il sistema è composto dall’asola tecnica (cavedio), dal condotto fumario e dall’intercapedine.
Il cavedio deve essere ad uso esclusivo del condotto fumario e di classe A1 di reazione al fuoco.
Il condotto fumario per intubamento oltre a rispettare quanto previsto per le caratteristiche prestazionali e per i requisiti generali devono rispettare anche altre indicazioni come:
Sistemi intubati multipli
Oltre quanto precedentemente scritto bisogna prevedere, in caso di intubamento di più condotti all’interno della stessa asola tecnica, che tra tutti i tubi e tra i tubi e la parete interna del cavedio devo essere tenuti minimo 2 centimetri. ( Per altre specifiche particolari in caso di intubamenti multipli con pressione positiva e pressioni statiche differenti tra i condotti rimandiamo alla consultazione precisa della normativa).
Ogni condotto deve essere identificato tramite una targa che consenta di comprendere quale apparecchio è collegato.
Canne fumarie collettive per apparecchi di tipo C
Questo genere di canne fumarie devono essere dimensionate secondo le normative di calcolo vigenti e possono funzionare sia in pressione negativa che in pressione positiva. Oltre ai requisiti prestazionali e le prescrizioni generali le canne fumarie collettive per apparecchi di tipo C devono rispettare altre disposizioni:
Per le canne fumarie in pressione positiva bisogna anche verificare che siano rispettate le seguenti prescrizioni aggiuntive:
Quote di sbocco
Lo sbocco di impianti operanti in depressione deve essere lontano da antenne paraboliche, pannelli solari o ostacoli simili che potrebbero ostacolare la corretta evacuazione dei prodotti della combustione
Per i tetti inclinati con angolo maggiore di 10° lo sbocco del terminale deve trovarsi sempre fuori dalla zona di rispetto in funzione se l’impianto è funzionante in pressione o in depressione
Sistema in depressione | Sistema in pressione | Cappe | ||
a | Altezza sopra il colmo | 500 mm | 500 mm | 500 mm |
b | Distanza misurata a 90° dalla superficie del tetto | 1300 mm | 500 mm | 500 mm |
Per i tetti piani o con angolo fino a 10° lo sbocco del terminale deve essere posizionato rispettando determinate distanze in funzione della distanza da ostacoli o volumi tecnici che sono differenti se esso presenta aperture come finestre
Depressione | Pressione | ||
Distanza | Quota di sbocco | Distanza | Quota di sbocco |
a < 3000 mm | f + (h) 500 mm | a < 2500 mm | f + (h) 500 mm |
3000 mm < b < 5000 mm | e ( filo superiore apertura ) | 2500 mm < b < 4000 mm | e ( filo superiore apertura ) |
c > 5000 mm | (d) 1000 mm | c > 4000 mm | (d) 500 mm |
Oppure se il volume tecnico non presenta aperture
Depressione | Pressione | ||
Distanza | Quota di sbocco | Distanza | Quota di sbocco |
b < 2000 mm | c + (d) 500 mm | b < 1200 mm | c + (d) 500 mm |
a > 2000 mm | (e) 1000 mm | a > 2000 mm | (e) 500 mm |
Impianti a gas con portata termica maggiore di 35 kW
La norma definisce i criteri di progettazione, installazione per gli impianti civili extradomestici a gas, nonché all’installazione di apparecchi in batteria o in cascata qualora la somma delle portate termiche degli apparecchi superi i 35kW
Anche per questa norma è necessario rispettare alcuni requisiti generali:
Questi sistemi sono costituiti dal camino, dal canale da fumo o dal collettore fumario
Camino
Il camino oltre che rispettare i requisiti generale deve avere le caratteristiche riportate di seguito:
I camini posso essere realizzati tramite canne fumarie esterne oppure tramite dei condotti intubati che richiedono delle ulteriori prescrizioni:
Condotti intubati
Oltre quanto previsto nei requisiti generali devono essere soddisfatti i seguenti requisiti:
I condotti intubati possono essere realizzati sia in pressione positiva che in depressione.
Per il funzionamento in pressione oltre a quanto precedentemente scritto per i condotti intubati essi devono rispondere alle seguenti indicazioni:
Per i condotti intubati in depressione invece oltre a quanto precedentemente scritto per i condotti intubati essi devono rispondere solo alle seguenti indicazioni
Canale da fumo
Il collegamento tra il camino e gli apparecchi può essere effettato tramite un canale da fumo o tramite un collettore.
Per quanto riguarda il canale da fumo oltre che rispettare i requisiti generali bisogna anche rispettare le seguenti indicazioni, il canale deve essere:
Nel canale deve essere presente una presa di campionamento dei fumi con indicato in UNI 10389-1
Collettore
Se il collegamento è fatto tramite un collettore oltre che rispettare i requisiti generali è necessario prevedere che il collettore sia privo di serrande di intercettazione
Bisogna garantire che in ogni condizioni non vi sia ritorno di fumi all’interno degli apparecchi o nel locale di installazione.
Gli apparecchi collegati al collettore devo essere nello stesso ambiente, se il collettore è orizzontale è possibile attraversare un solo locale adiacente.
Requisiti prestazionali
I Camini devo rispettare i seguenti requisiti minimi in funzione dell’applicazione prevista
Quote di sbocco
Per una corretta evacuazione dei fumi il terminale di sbocco deve essere posizionato al di fuori della zona di rispetto degli edifici. Le dimensioni delle zone sono differenti a seconda del funzionamento e della potenza installata.
Il terminale non deve essere in prossimità di altre strutture, le distanze da mantenere sono le seguenti
Zona di rispetto per tetto inclinato con pendenza maggiore di 10°
Zona di rispetto per tetti piani
Sistema in pressione | Sistema in depressione | |
a | 0,5 m | 1 m |
Zona di rispetto per edifici che presentano terrazzi o superfici calpestabili in sommità
Sistema in pressione | Sistema in depressione | |
a | 2,5 m |
2,5 m |
Zona di rispetto per tetti piani con ostacoli o vani tecnici privi di aperture
Zona di rispetto per tetti piani con ostacoli o vani tecnici con di aperture
Per distanze intermedie tra b e c procedere con il seguente calcolo
Valore ricercato = ((( d-a ) / ( c-b )) x (c-distanza dal palazzo) + a
Zona di rispetto dal piano di calpestio (escluso tetto piano)
Sistema in pressione/depressione | |||||
Potenza Complessiva kW | 36-70 | 71-115 | 116-1000 | >1000 | |
a | 2,5 m | 4 m | 5 m | 6 m | |
b | 6 m | 8 m | 10 m | 10 m |
La norma definisce i requisiti di verifica, installazione, controllo e manutenzione di impianti alimentati da combustibile solido con portata termica nominale inferiore a 35 kW
L’installazione di un apparecchio alimentato da combustibile solido deve essere preceduta una verifica di compatibilità tra l’apparecchio e il sistema di evacuazione dei fumi, bisogna verificare:
Per l’idoneità del luogo di installazione, delle aperture di ventilazione rimandiamo alla visione della norma per le specifiche
Sistema di evacuazione dei fumi
Come per le altre canne fumarie anche in questo caso ci sono dei requisiti generali da rispettare:
Il sistema di evacuazione dei fumi deve essere sottoposto a manutenzione (pulizia) ogni 4 tonnellate di combustibile utilizzato se non indicato diversamente dai libretti di uso e manutenzione o da regolamenti locali
Nel caso di attraversamento di materiali combustibili non classificati A1 è necessario isolare la canna fumaria e mantenere le distanze come di seguito indicato
La misura a è di minimo 500 millimetri, la misura g è la distanza minima dai materiali combustibili del tubo utilizzato ed è indicata nella sua designazione secondo la UNI EN 1856-1/2 ( è possibile derogare alla quota a solo in caso si utilizzi un opportuno schermo di protezione al calore l’intradosso del solaio).
Canale da fumo
I canali da fumo devo rispettare i seguenti criteri generali:
Per i caminetti a tiraggio naturale, il collegamento alla canna fumaria, che risulta essere non coassiale rispetto all’uscita dell’apparecchio, deve essere fatto con curve aperte con un angolo non maggiore di 45°. Per le stufe si possono effettuare al massimo 3 cambi di direzione con angolo non maggiore di 90° compreso i tee di innesto alla canna fumaria, la lunghezza del canale non deve superare i 2 metri.
Per apparecchi muniti di elettroventilatore per l’espulsione dei fumi si possono effettuare al massimo 3 cambi di direzione con angolo non maggiore di 90° compreso i tee di innesto alla canna fumaria, la lunghezza del canale non deve superare i 4 metri.
Queste ultime prescrizioni per i caminetti a tiraggio naturale, le stufe e per apparecchi muniti di elettroventilatore non sono valide se viene effettuato un dimensionamento o calcolo preliminare secondo la UNI EN 13384-1.
Camino o canna fumaria
Oltre ai requisiti generali per i sistemi di evacuazione dei fumi, i camini devono rispettare le seguenti prescrizioni:
Sistemi intubati
Oltre ai requisiti generali per i sistemi di evacuazione dei fumi, i condotti intubati devono rispettare le seguenti prescrizioni:
Comignoli
I comignoli devono essere conformati in modo da impedire la penetrazione degli agenti atmosferici nella canna fumaria ed essere realizzati in modo che in caso di venti da ogni direzione venga assicurata l’evacuazione dei prodotti della combustione
I comignoli devono essere privi di ausili meccanici di aspirazione, è ammesso l’uso di attivatori statici o di ausili elettromeccanici a condizione che:
Quote di sbocco
Lo sbocco deve essere lontano da antenne paraboliche, pannelli solari o ostacoli simili che potrebbero ostacolare la corretta evacuazione dei prodotti della combustione
Per i tetti inclinati con angolo maggiore di 10° lo sbocco del terminale deve trovarsi sempre fuori dalla zona di rispetto
a | Altezza sopra il colmo | 500 mm |
b | Distanza misurata a 90° dalla superficie del tetto | 1300 mm |
Qualora si debbano installare due terminali vicini bisogna considerare le seguenti distanze
a | 200 mm |
b | Altezza misurata in mm |
c | Con d minore di 500 mm considerare b + a |
d | Distanza tra i due terminali |
La zona di rispetto per tetti piani è in funzione della potenzialità dell’apparecchio
Fino a 7 kW | Da 7 kW a 12 kW | Da 12 kW a 16 kW | Da 16 kW a 35 kW | |
a | 500 mm | 1000 mm | 1500 mm | 2200 mm |
Zona di rispetto per tetti piani con ostacoli o vani tecnici privi di aperture
Tetto piano con pendenza minore di 10° |
Tetto piano con pendenza maggiore di 10° |
||
b minore di 2000 mm |
c + d ( d è 500 mm ) |
b minore di 3000 mm |
c + d ( d è 500 mm ) |
a maggiore di 2000 mm |
e ( 1000 mm ) |
a maggiore di 3000 mm |
e ( 1000 mm ) |
Zona di rispetto per tetti piani con ostacoli o vani tecnici con aperture
Tetto piano con aperture |
|
Distanza |
Quota di sbocco |
a < 5000 mm |
f + (h) 1000 mm |
5000 mm <b< 10000 mm |
e ( filo superiore apertura ) |
c > 10000 mm |
(d) 1000 mm |
Via Puccini, 6, 22070 Guanzate CO
Via G. Puccini, 6 22070 Guanzate (CO)
ORARI
Lun - Ven
8.00-12.00 | 13.30-17.30
Via P. Paoli, 16 22100 Como (CO)
ORARI
Lun - Ven
7.30-12.00 | 13.30-18.00
Sabato
8.00-12.00
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